È stata battezzata Apulia24, l’esercitazione su scala reale che fino al 13 dicembre, a Brindisi, vedrà impegnata la Croce Rossa Italiana. Essere pronti, sempre, ad affrontare le emergenze è importantissimo per la CRI, specie in un contesto nazionale e internazionale che evidenzia ogni giorno di più la necessità di poter fare affidamento su una capacità di risposta rapida ed efficiente. Nella sede dell’UNHRD di S. Vito dei Normanni, verrà messa alla prova la interoperabilità interna della Croce Rossa tra Corpi Ausiliari delle Forze Armate e unità civili d’emergenza e verrà testato il dispiegamento di tutti gli assetti mobilitati. I Corpi Ausiliari dispiegheranno un Ospedale da Campo “Role 2 Light Maneuver”, due Nuclei Sanitari, il modulo gestione Corpi Senza Vita, il Nucleo di Decontaminazione CBRN.
I Moduli “civili” della CRI messi alla prova invece saranno quelli di Decontaminazione CBRN, il Posto di Assistenza SocioSanitaria (PASS), il modulo per la gestione Corpi Senza Vita, il Base Camp, una camera ad alto bio-contenimento del Reparto di sanità Pubblica e un potabilizzatore.
Il massiccio dispiegamento, nel quale si addestreranno congiuntamente le squadre civili e internazionali della CRI e quelle del Corpo Militare, permetterà di esercitare la risposta in campo medico, chimico, biologico, radiologico e nucleare (CBRN), logistico e di gestione di corpi senza vita. Nel primo giorno avverranno il dispiegamento e l’installazione di tutte le strutture. Nei giorni successivi si entrerà nella piena operatività e giovedì’ 12, mentre proseguiranno le attività di esercitazione, si svolgeranno i Workshop del progetto Covalex sui rischi di incendi boschivi, quelli derivanti da ordigni inesplosi (UXO) e da inquinamento marittimo e si discuterà di comunicazione e cooperazione transfrontaliera in emergenza. L’ultimo giorno, il 13 dicembre, sarà dedicato alle dimostrazioni, alla presenza delle autorità e degli osservatori invitati, degli elementi principali dell’esercitazione con un focus dedicato all’interoperabilità.